Galeotta fu…quella carrozzina

Cicip e ciciop,

me ne stavo tranquillamente a picchiettare un tronco alla ricerca di cibo quando un passerotto piuttosto petulante si ferma e mi dice che la moglie di un Municipale futuro neo papà (auguri a tutti e due) ha ricevuto in regalo una fiammante carrozzina rossa, una mini Ferrari.

“Ebbé, che c’è di male, chissà quanti vestitini, tutine, giocattolini riceveranno, mi sembra normale”, replico io. 
“Sì, ma forse ti interessa sapere questo regalo, forse non è poi tanto disinteressato”.
“E perché? Dai che la faccenda mi stuzzica”.
“ Stai a sentire: sai che c’è in ballo la nomina del nuovo direttore delle scuole comunali, che ci sono 5 candidati tra uomini e donne e che fra questi 5 c’è anche la “delfina” dell’attuale Direttrice che sta spingendo per agevolarle l’accesso al cadreghino? Ecco è proprio questa candidata che ha avuto questa bella pensata”.
Non credevo alle mie orecchie! Se è vero, come sembra, siamo di fronte a un goffo tentativo di cercare consensi, ma anche a un fatto che definire inopportuno è decisamente riduttivo. Certo non è paragonabile a una bustarella, ci mancherebbe, siamo a Locarno, ma purtroppo c’è ancora gente che crede di fare il bello e il brutto tempo, di manipolare le persone pur di raggiungere i suoi scopi.

«Noi leggevamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse; soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per più fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso esser basciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi basciò tutto tremante. Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse: quel giorno più non vi leggemmo avante».

Dante Alighieri

Parafrasando Dante si può ben affermare che “galeotta fu la carrozzina e chi la regalò”. Un fatto del genere dovrebbe comunque suscitare delle reazioni e soprattutto delle riflessioni, sperando che  una nomina così importante non dipenda da una carrozzina per bebé o da raccomandazioni neppure troppo celate.