GIONATA GENAZZI
Mi chiamo Gionata Genazzi, ho 33 anni e sono nato e cresciuto a Locarno. Ho studiato informatica aziendale all’Università di Zurigo e, dopo un periodo di alcuni stage presso delle aziende in Ticino, ho poi seguito un Master nei campi del machine learning e dell’intelligenza artificiale presso l’Università di Friborgo. Dal 2017 sono docente alla SPAI di Locarno per gli apprendisti informatici AFC, lavoro che cerco di svolgere con grande passione, convinto che il progresso e il benessere della società partano proprio dalla formazione dei nostri giovani. Inoltre, fino all’anno scorso ho anche tenuto dei corsi di informatica destinati ai detenuti presso il carcere La Stampa.
Mi sono sempre interessato di politica, fin dalle scuole medie. Da sempre sono convinto che sia importante valorizzare il concetto di comunità e combattere l’individualismo oggi molto diffuso. Così, nel 2014 mi sono iscritto al PC (l’evoluzione del PdL, che nel 2007 decise di modificare il proprio nome) e ho cominciato la mia attività politica, diventando poi membro del Comitato Centrale nel 2016.
Vivendo da sempre a Locarno ho maturato un senso di responsabilità nei confronti della città e mi piacerebbe poter dare il mio contributo per migliorare sempre di più la qualità di vita di chi ci vive. Per fare questo sarà importante lavorare insieme alle altre forze di sinistra per costruire una politica volta a promuovere la superiorità degli interessi collettivi rispetto a quelli privati.
I miei temi prioritari, ma non gli unici, sono i seguenti:
- Famiglie: Locarno deve ampliare la rete di asili nido in modo da far fronte alle lunghe liste d’attesa, garantendo allo stesso tempo qualità e costi limitati per le famiglie. Bisogna inoltre sostenere le sezioni di asilo a orario prolungato e rafforzare il servizio extra scolastico per permettere la conciliabilità famiglia-lavoro. Serve inoltre aumentare i parchi e gli spazi verdi in generale, luoghi di svago importantissimi in una città.
- Mobilità: Locarno necessita di una rete di ciclopiste separate dal traffico automobilistico. Nelle città che implementano questa soluzione la qualità di vita è notevolmente migliore per tutti (sia per i ciclisti che per gli automobilisti). Serve inoltre una rete di bus con una maggiore capillarità e frequenza, e la volontà di chinarsi seriamente sulla possibilità di rendere i mezzi pubblici gratuiti, cosa che in altre città europee è già una realtà funzionante.
- Economia: Locarno deve promuovere investimenti per favorire lo sviluppo di un’economia ad alto valore aggiunto, come nel caso del polo della meccatronica, in modo da creare posti di lavoro con buoni salari e, al contempo, salvaguardare il territorio.
- Giovani: I giovani necessitano di spazi associativi adeguati e a basso costo. Locarno deve appoggiare le associazioni giovanili che organizzano eventi senza scopo di lucro concedendo loro la gratuità degli spazi pubblici e della logistica. Inoltre, come avviene in tanti altri comuni, serve concepire degli spazi gratuiti da utilizzare per svariate attività (riunioni, sport, prove musicali, ecc.).
- Parità di genere: Locarno deve fare in modo che l’amministrazione cittadina e gli enti partecipati siano esemplari dal profilo della parità di genere. Il Comune deve periodicamente analizzare e contribuire a ridurre le disuguaglianze di genere, tramite per esempio campagne di sensibilizzazione. È inoltre necessario incoraggiare l’educazione alla parità di genere nelle scuole, per crescere cittadine e cittadini sensibili al tema.