La questua pipidina
Il Picchio Rosso, a volte, fa fatica a non cinguettare su alcuni fatterelli che succedono nella giungla politica locarnese.
Ultimamente Cotti si era espresso sulla mancata presenza di Bruno sulla lista della Sinistra Unita, ma gnanca un cip sull’esclusione di Claudio Franscella.
Forse anche per Franscella, “al di là delle differenze partitiche, (….) la sua esperienza avrebbe fatto comodo alla Città in questo momento particolare storico” o no?
Le liste della Sinistra Unita sono state approvate dal PS all’unanimità in un’assemblea on line libera a tutti gli iscritti alla sezione senza nessuna tassa di partecipazione.
Il PPD invece ha avviato una questua di 20 franchi per poter votare a una specie di “primarie”.
Due modi di vedere, vivere e interpretare le decisioni democratiche: insomma, prima paga e poi vota.
Chissà se il ricavato sarà devoluto al Beneamato oppure alle casse comunali? In casa pipidina sembra che qualcuno abbia ancora un qualche debituccio da saldare verso il Comune.
Ogni riferimento a persone o fatti non è affatto casuale.