Sotto i ricci la fa i capricci
Sotto i ricci la fa i capricci
Di ricci non ne ha, ma di capricci ne fa tanti.
L’ultimo in ordine di tempo la ripicca alla nomina del Direttore dei Servizi Sociali perché quei cattivoni di municipali non le hanno nominato un suo protetto quale resposanbile dell’informazione, e non contenta fa intervenire pure paparino Rocco per strigliare a dovere chi, del suo partito, non l’ha seguita.
Bell’esempio di pluralismo. Altro che la scusa del preventivo (ma chi l’ha visto? I consiglieri comunali no, l’avvocato Mariotti sì, con una bella fuga di notizie).
Ma lei, la “signora” lavora così: qui comando io e qui è casa mia, ve la ricordate la canzone? Questo è il suo concetto di democrazia.
Ma che, era suo parente?